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Dopo una trentina d’anni di riflessioni, ero giunta alla conclusione di volere lui. Ah si. L’uomo ideale.

 

L’uomo del catasto.

 

Un omino belloccio, buono come un setter, non eccessivamente brillante, possibilmente timido, amante (che ne so) del modellismo, che ne suppone capacità di bricolage notevoli, capace di passare le ore ad aggiustare paralumi, rubinetti, ganci delle tende …. che è certificato dall’università di Oxford, quando rompi un gancio della tenda, sempre poco prima di una cena con i suoceri, con il drappeggio che penzola penosamente… rischi un attacco d’ansia fulminante. Cerchi anche di arginare l’emergenza con ago e filo, graffettatrice, mastice da canotto, ficus beniamino altezza soffitto…ma non c’è nulla da fare, devi smontare tutto. E li, li si che l’uomo del catasto è quello della vita.

 

Tutta la settimana similelegante, poi la domenica mattina è in tuta. Lava la macchina, per due ore. Con la pelle di daino lustra la carrozzeria, ci mette il profumino alla vaniglia, e al pomeriggio ti porta a spasso per la fiera dei fiori, che ne so. E tu lo ricopri di geranei e alberi di limone, mentre lui sorride felice.

 

"si cara, hai ragione cara, come vuoi tu cara"…ti porta le borse della spesa (naaaaa…fàmo meglio, la spesa la fa lui direttamente…), cucina per te, segue il pupo giocando con lui e costruendogli aquiloni. E la sera ti massaggia i piedi mentre guardi House.

 

Certo, ogni tanto andrai alla convention nazionale dei trenini elettrici, ma via, è un dettaglio sopportabile.

 

 

Bon. Ne ho trovato uno.

Belloccio è belloccio, timido e buono come il pane. Mi guarda e sospira. Vacca boia, sospira e basta. Mentre parlo con gli altri, gli occhi gli brillano, ammirati. Ah si. Si fa pure menare senza proferir parola da mio figlio. Nemmeno cerca di sfiorarmi, sono una santa da rispettare, pensa. Sta ore ad ascoltarmi, chiedendosi "qual’è il segreto della flauta?..".

Oppercarità.

 

Ci ho pensato ore…. ed ho trovato l’aggettivo giusto: fonfo.

 

Si, fonfo. Una torta insipida, un sufflè che non lievita, una gomma masticata da tre ore. Una twingo color senape. Una trota salmonata. Un croissant confezionato. Una maglietta comprata dai cinesi dopo il primo lavaggio.

 

Okay, torno al punto di prima: voglio un uomo intelligente, passionale, fedele, innamorato.

 

D’accordo, mi basta fedele.

 

Capito. Mi compro un setter.

 

19 pensieri riguardo “nessun titolo

  1. evvai… n’altra votla dopo stefanone…

    comunque volevo dire che non sono io quello… io mi sento un scassacazzo, ho la macchina sempre lurida e alla domenica mattina dormo fino all’una.

  2. con mezza salsiccia, un setter lo corrompi e ti spiega come sabotare l’antifurto.

    intelligente e passionale, dai, fattelo bastare.

  3. “fonfo” è bellissimo, onomatopeico come “sussurrare”, “gracchiare”, ecc.. magari ce lo troviamo sul nuovo zingarelli 🙂

  4. Uomo Intelligente: se poi è più acuto di te ti da fastidio il suo modo di fare

    Uomo passionale: poi c’hai paura delle scappatelle perché non gli basta mai

    Uomo fedele: poi lo consideri monotono e con scarsa fantasia, che si è seduto sul rapporto

    Innamorato: poi gli dai del bugiardo.

    Decisamente è meglio un bel setter.

    Silly

  5. Oddio… sono l’uomo del catasto. Ed io che mi credevo chissa’ chi!

    Pero’ gli aquiloni che faccio sono i delta acrobatici: in fibra di carbonio e spinnaker, mica bagigi!

  6. Il setter è un modello di cane elegante e molto chic, ma ti consiglierei un meno elegante bassotto. Piccolo, trasportabile senza problemi, vive in adorazione del padrone che ama senza condizioni, ma contemporaneamente è un modello di cane estremamente indipendente. E’ altero e snob quel tanto che basta per ignorare i botoli non di marca e apprezzare solo i suoi simili o pari grado, ovviamente sarà lui a scegliere il parigrado. E’ un cane fantastico.

    PS: per i puristi: i termini “modello” e “marca” sono ovviamente ironici, lo snobismo del bassotto, no.

  7. PPS: lo snobismo del bassotto porta inoltre a conoscere padroni di bassotti, che sovente si rivelano persone di carattere, intelligenti e acuti, alcuni sono addirittura fedeli come il quadrupede a cui si accompagnano.

    Ah! Il bassotto, pur essendo cane da caccia, non obbliga, come il setter, a estenuanti sedute in aperta campagna o nei boschi.

    Fine con l’apologia del bassotto, ma a me m’ha cmabiato la vita… che ci volete fare?

  8. I bassotti abbaiano decisamente troppo… Fla, prima di “operare” vieni a conoscere quelli dei miei vicini!!!

    Abbasso i cani sotto il metro al garrese! Olééé!

  9. oltre al setter, al tretter….i miei colleghi mi hanno consigliato…un Bitter.

    D’altronde, se parliamo di cani… Fino a pochi anni fa allevavo Dobermann.

    No dico, dovrebbe essere indicativo.

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