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Ho comprato i dolci. Li ho nascosti nell’armadio, nascosti sotto qualche vestito, assieme a qualche giocattolino da poco, qualche penna colorata, una gomma profumata.

Mi sveglio in mezzo alla notte, che non riesco a dormire se non ti ho preparato i  dolci. Metti che domattina ti alzi prima di me, ti ucciderei di delusione.

Addormentata imbocco la calza, svuoto il bicchiere e rubo qualche biscotto la solita sceneggiata sciocca, ma te ci credi sempre.

Poi torno a letto, soddisfatta.

La vita dei bimbi è così semplice. Basta tener fede all’abitudine, e loro si sentono al sicuro. Quest’anno, certo, qualche botta è arrivata. Troppa gente, troppa confusione, troppe intimidazioni e minacce, per potersi difendere, povero bimbo.

-Gabry, che ha poi di diversa Mestre da San Stino?

– La felicità.

E vabbè. Allora dimmelo, che la sai molto più lunga di me.

6 pensieri riguardo “nessun titolo

  1. Si sta organizzando la fiascata.

    Contatti tra me ed il Caporale.

    Ti teniamo aggiornata, Befana!

    🙂

    Daniele

  2. zoccola, guarda che lo so, eh se lo so. Che il caporale e io siamo amichetti di cappuccino, sa? Miga bae.

  3. Bravi.

    Allora offrite voi la colazione.

    Intenso scambio di mail con il tuo amichetto in corso: per la bevuta.

    Tanto ormai mi conosci e non prendi paura…

    Daniele

  4. ciao

    Flauta

    t’incontro nei blogs di “conoscenti”…..ti ho pure mezzo dedicato una canzoncina per San fermin (pamplona)…eh eh eh

    mi fai venire in mente

    con sta storia della calza

    me

    qualche anno fa

    abitavo da poco col mio husband

    in un paesino medievale

    al piano di sotto

    avevo il camino

    ed io 33 anni(gh gh)

    ed io gliela menavo

    come si fa quando si fa le pupe che si vogliono le coccole……

    ma la befana da me non viene?

    e lui: ma va a vedere……

    ridendo

    io, stupidamente

    mi sono alzata

    avevo un’influenza megagalattica

    era buio

    ed ho visto appesa sopra al camino una mega calza

    e mi sono sentita così…..meravigliata…….

    che non mi sono manco vergognata

    di ridere come una bimba

    e l’ho portata su in camera

    e tutta la roba sparsa sul letto

    bello

    ciao

    percynha

  5. Ecco lo sapevo!

    Avevo dei sospetti che fossi tu, tutti gli anni, a vuotarmi il biccchiere del latte e a rubarmi i biscotti. Con la fatica che faccio a girar tutta Italia con la mia scopa che regolarmente puzza di letame perchè me la usano per pulire i box, tu mi freghi anche la merenda!

    Disgraziata!!!

    PS: si è vero, ha ragione il Gabri, la differenza tra Mestre e San Stino (ma ondo cazz*** è San Stino?!) è la felicità!… ovviamente che sta a Mestre!!!

    PPSS: perchè tu abiti a Mestre vero?!!? (spero di non aver detto una cazz***)

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