nessun titolo

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Si, sono un’inguaribile ragazzina.

Posso contorcermi sulla panca di un piano mimando improbabili mosse da chitarrista epilettica, capello alla BonJovi first period, anima rock e altre affascinanti ciance. E sentire come musichina in testa l’Ombrella di Rihanna …..sarà che il titolo è in veneto. 

Sarà che ti prenderei davvero, qui sulla scrivania, di nuovo. Getterei in terra le carte inutili, senza altro ascolto che ai tuoi gemiti. Per riderne poi, riaggiustandomi la gonna, come due bambini che arrostiscono pannocchie rubate, con lo sguardo d’intesa dei migliori complici.

Voglio rimanere adolescente, e far la scema per la strada, sculettare salendo una scala, giocando scandalosa col ciuffo di capelli mentre chiedo un’informazione ad un vigile, rubare le gomme dal tabaccaio, suonare tutti i campanelli del mondo e fuggire via.

E chiamarti mentre guardi un film troppo spinto, e dirti qualcosa che tradirebbe la mia ostentata pudicizia.

Che me ne sento metà, leggiadra come una farfalla, chiassosa come una cicala, libera come la foglia nel vento. Nel cuore, più o meno, ho solo i cinque anni del mio primo amore.

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