corso pratico per fare la spesa
Io sono una massaia multitasking.
So combinare lavatrice-forno-lavastoviglie, senza che salti la luce. Stendere tutto il guardaroba del nano, e contemporaneamente preparare la besciamella per le lasagne (così solida che stanno su manco fosse silicone per protesi), studiarmi i pezzi e intraprendere relazioni scabrose via messenger, il tutto con maschera al lichene bianco sul viso, e impacco al rododendro (e rodofuori) e aloe tarocca (la vera costa un botto) sui capelli.
Che i capelli sono importanti.
Ma c’è una cosa in cui sto ancora studiando: la spesa.
Ho seguito numerosi corsi, ma ammetto, è un tirocinio continuo.
La base per ogni buona spesa è la lista. Prima di tutto, va definito il tipo di market. In base alla struttura, si visualizzerà l’ordine in cui si indicheranno i prodotti per l’acquisto. E si potrà quindi scartare un’inutile tour per il corridoio ininfluente.
Prima di partire, quindi, lista in una mano, un euro nell’altra, e nella terza le borse di tela per salvare il pianeta. Possibilmente, anche figlio (in quanto provvisto della terza mano mancante).
In linea di massima, si parte con la verdura.
Allora, frutta, insalata, prezzemolo…. E fragole. Le fragole vanno tassativamente nel seggiolino per bimbi aperto. Via, lo sanno tutti. E poi la pasta, la carne e i formaggi, lo scatolame, il vino (messo visibile, sarà il primo da metter sul nastro trasportatore, e poi in borsa). Poi i detersivi, prodotti di belessa, cancelleria di scorta per i pupo.
E infine, alla cassa. Alla cassa nasce la staffetta. Il pupo parte alla caccia al tesoro del "ho dimenticato il dentifricio, il bicarbonato, gli assorbenti" mentre noi si attende il turno. Ecco, magari gli assorbenti no. Che sentir gridare il pupo da una corsia "mamyyy…. super, extra plus o con le ali antisgoccioliomutanda??" è lievemente imbarazzante.
La disposizione è il segreto: bottiglie intorno, solidi sotto, fragole e uova sopra. Con velocità, che la signora dopo già ringhia. Carico del carrello (che non potete sapere cosa voglia dire rovesciarlo, ignavi…) e arrivo all’auto. E qui, l’acqua dietro al sedile, il resto nel bagagliaio. Tipico il pacco da dodici di cartaigienica messo dietro sopra il portaoggetti, dietro. E poi, pian piano (che in curva tutto crolla) fino a casa.
Io, io a questo punto non resisto vostro onore.
Sa, una volta caricato il tutto, devo girarmi, fare inversione con la macchina. E in fondo al parcheggio, c’è uno spiazzo grande. E sa. A volte. Accellero, prendo la curva, sterzata, la destra sul freno a mano, ………LEVA!!!!! … ecco… come dire.
So che sbaglio in qualcosa. Ma alla lunga al frullato di fragole ci si abitua.
28 pensieri riguardo “corso pratico per fare la spesa”
moonflower
sono andato in mutande in terrazza per moonflower…
😉
spesa on line. questa è la mia soluzione. la lista si ripete sempre, non hai problemi di peso
aspetti e tutto scivola facile.
Beh. Ma tu non dividi in due borse, una surgelati e una spesa normale?
Così il freddo tiene freddo al freddo.
E così hai sempre una borsa piena di bottigliame che pesa più di te.
@leti, e le scale? dovrai pur fare contrappeso!
@loriiiiiiissss!!
Signori, standin’ ovation per quest’uomo! ha ammesso la sconfitta ed è uscito in mutande… e non pago di ciò, son tre settimane che cerca il titolo… evvai! mitico!
Allora vado per punti:
01. io sono un dio della spesa, quella volta è finita tra le cose toccate a me nella divisione dei compiti caserecci, e ormai sono un’istituzione per efficienza a tempistica, ne vado fiero e non ce n’è per nessuno/a (soprattutto /a);
02. Avendo famiglia, i quantitativi sono leggermente maggiori (3 borse megaultramaxi + acqua, cartadaculo e eventuali altre bibite a parte) per cui io non posso cominciare con la verdura, sì e no mi basta un carrello quindi la verdura deve stare sopra pena frullati non ancora pagati …
03. io non ho né un cazzo di SUV né una monovolume né una station wagon, e confermo che (oltre che odiose) sono INUTTTTTTILI, nella mia “berlina compatta” ci sta anche carrello e cassiera se è il caso; è OT lo so ma mi dovevo sfogare … scusa;
04. quella del freno a mano la devo proprio provare …
Saluto
o facciamo la spesa online come @giffa (ma come si fa??)
o ci si ingegna.
io tengo pure famiglia. ho un figlio che mangia più di me, un gatto come sopra, e amici che appaiono a casa mia manco fossi un buffet di nozze.
la leva è fondamentale. soprattutto davanti al team di ragazzini in motorino seduti sul muretto.
avessi la moto farei le impennate, per capirsi.
Miiitica … mi vedo la scena … rumore di gomme che fischiano e bottiglie che tintinnano; peccato che adesso non ghiaccino più le strade. Io sono in svantaggio: non essendo donna, ai ragazzini non faccio lo stesso effetto 😉
Mai provato a entrare in parcheggio col freno a mano?
La mia famiglia: due femmine umane (una grande e una piccola: in verità mangiano come due canarini), due femmine feline (ecco, la giovane mangia come un Labrador) e due pesci rossi (sicuramente femmine pure loro).
Gli amici l’ultima volta mi hanno lasciato una svalangata di birre (dopo che ne abbiamo scolate tre volte tante), quindi ogni tanto sono anche un vantaggio!
Ciao
mio marito parcheggiava sulla neve col freno a mano. molto divertente. lo riempivo di insulti all’epoca… ehm. adesso sono anche peggio.
si va sul sito della coop o dell’esselunga, si clicca sui prodotti e loro te la portano a casa.
qui si dice SAMPLIZ
che vuol dire semplice!
me sa che a mestre non funzia. ma adesso guardo.
però è triste. non posso fare la derapata col freno a mano sull’androne del palazzo.
Che ricordi! Quando mia moglie era semplicemente “la mia ragazza”, più facevo il pirla in auto e più si divertiva; adesso guido come un elefante sui cristalli e per lei sono sempre troppo scatenato.
La soluzione è semplice: faccio “il pirla” quando guido da solo.
Poi in realtà lo faccio mooolto meno di una volta … a parte il curvone del sovrappasso dell’autostrada vicino casa mia a 130 che ormai è un rito …).
Se hai una smart puoi fare le derapate anche nel ripostiglio delle scope … poi nell’androne di solito le piastrelle sono belle liscie, basta un colpetto di sterzo … e un occhio alle vetrine …
strato, le sembro una donna da smart??
La sua domanda mi pare leggermente retorica.
In realtà stavo ancora cercando di farmi un’idea … della sua auto ovviamente …
la mia auto è di necessità. l’unica che ho comprato in vita mia (un bmw 525, azzo che bei tempi..) risale a 12 anni fa. Pre-matrimonio per dire.
Oggi ho un’enfant terrible, una 206. E una guida disinvolta.
La 206 è una signora automobile!
Io recentemente ho “dato via” la mia amata LanciaY 16v con sospensioni sportive (praticamente una bicicletta senza freni) per … un rinoceronte da famiglia, una Focus. Meno esaltante ma mooolto più sicura quando mi muovo con famiglia …
Ma perché ci raccontiamo tutto ciò?? Ah già, la gaffe della Smart …
Se le aggrada preferirei piuttosto che mi parlasse della Sua musica.
Alla spesa ci pensa consorte, non a caso è il cuoco in famiglia. Però quando ci vado con lui al supermercato mi innervosiscono gli spostamenti tra corsie non pianificati: arriva sempre alla sezione “mangime per gattabacchio” che si ricorda che deve tornare alla sezione “verdura” oppure a quella “olii”. Ma poi mi ricordo che non devo pensare a “cosa compro” o “cosa cucino” e sopporto stoicamente. 😀
esa, miseria. che ricordi. mio marito era il cuoco di casa. ma cuoco creativo. quindi per lui la spesa era salsa di soia, involtini al pepe verde, rucola di guarnizione, succo di cedro aromatizzato… E ovviamente, latte uova grana e detersivo per i piatti (oltre alla famosa carta igienica) non erano fondamentali. Ah si.
@strato, la mia musica? Ostia, qui? Ma per quello c’è my space…
Ok scusa, domanda del …
A proposito: incitato dall’idea dei Suoi virtuosismi al volante, ieri sono passato in volo radente … probabilmente davanti a una telecamera … mi sa che diventerò un buon ciclista per qualche mese …
almeno ha sorriso?
Più che sorriso, probabilmente sembravo Snoopy quando fa Joe Falchetto … poi non uso quel chewing-gum …
ehi…. io c’ho la bici e mi viene sempre un pò difficoltoso di fare delle frenate spettacolari con il freno mano…. azzo, non lo trovo mai in tempo che sono già ferma!
nel mio caso l’equilibratura dei pesi delle due buste (il massimo per il mio mezzo) è fondamentale… una la si appende sul manubrio sinistro e l’altra su quello destro e se si sbaglia la distribuzione dei pesi son cazzi amari…
strato… ma dove vado vado sempre lei mi trovo in giro… stare un pò a casa propria no eh?
eh già…. lei non ce l’ha un blog suo…. ajajaj
TeS
TeS, le consiglierei una bici con il contropedale, vedrà come le cambia il mondo delle frenate … magari si lanci in discesa da un cavalcavia (con le buste ovviamente), così acquista energia cinetica sufficiente ma come è premurosa, venire a cazziarmi in giro … non merito tanto onore!
😉
Ohibò, dopo “sufficiente” giurerei di aver messo dei puntini di sospensione …
è che bisogna risparmiare anche i puntini, eh. c’è la recessione.
io ho risolto il problema così: vado a fare la spesa quando in casa non c’è più niente, frigo vuoto, congelatore vuoto, dispensa vuota. Così compro tutto quello che vedo al supermercato.
Eheheh oppure lo faccio per non morire di fame 😀
Che effetti ha il lichene bianco sulla pelle del viso?
Simile all’acido glicolico, solo che poi ti nasce una peluria verde.