nessun titolo

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E’ un groviglio allo stomaco. Parte al centro, sotto lo sterno, e preme. E i brividi, ti si infiamma il viso e si gela la schiena. Ti si ferma il battito del cuore, cerchi appigli invano mentre cadi in un pozzo di realtà.

E’ la gelosia, che ha un filo elettrico legato a tutto il resto. Alla mancanza, alla possessività, al redimere anche il peggior mentitore. Ti scardini le convinzioni, e daresti tutto per un istante, per riavere tutto per te.

Poi respiri a fondo. Decidi che è un insieme di casualità, il blues troppo lento, le parole che combinate insieme son troppo affilate, una solitudine che col tempo pesa esponenzialmente,  e che non bisogna, non bisogna cadere nelle trappole.

Ho smesso di sbattere i pugni sul tavolo, ho finito i discorsi e le analisi e i convincimenti. Ho perso la pazienza, l’ho ritrovata, l’ho sprecata. Mo’ sono a buon punto, e mi volto indietro. Perchè nulla come un caldo abbraccio della strada vecchia sa consolare chi si perde in quella nuova.

Però… avanti andare. Avanti. Prima o poi si arriverà pure ad una destinazione. Qualunque essa sia.

 

10 pensieri riguardo “nessun titolo

  1. La strada vecchia sarà quantomeno piena di buche! Meglio un nuovo viottolo – hai presente quello di Dorothy del Mago di Oz? Ecco!

  2. Uè, ma che ti sta capitando Fla’?

    Cmq confermo di nuovo, o tu descrivi molto bene le sensazioni, o tu e io viviamo certe cose in modo simile … non è che sei dei gemelli per caso?

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