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Siamo in rotta.

Passo la giornata a gridargli dietro, a ripetere sistema la camera-vai a fare i compiti-spegni quel coso (dove coso può essere nintendoDS come acqua della doccia)-non li che ti cade-ecco hai visto e mo’ sistemi-finisci di mangiare-piantala di cazzeggiare finisci il compito, e bla bla bla.

E’ inutile soffermarsi sul tono di voce, e sulle minacce con cui intingo le varie strofe.

Insomma, è guerra aperta. Ma, inspiegabilmente, il nano s’appiccica. Mi segue per casa come un serial killer, e riesce a cacciarsi in guai che manco Doraemon. Per dirne una, mentre arrancavo sullo step, l’artista pretendeva di acquerellare sopra il mio letto, sopra il mio copriletto arancione, sopra il mio copriletto arancione che fa pandant con le tende, il lampadario e tutte le cornici di camera mia. Ah, i cuscini. Pure i cuscini fanno pandant, ovviamente. E lui, fenomeno, insisteva con intentare un ritratto di mamma sua appoggiando l’acquetta sopra il mio copriletto arancione che fa pandant con le tende, il lampadario e tutte le cornici di camera mia. Ah, i cuscini. Pure i cuscini fanno pandant, ovviamente.

Gli ho detto, ti cade. L’ha messo in terra. Dopo due minuti ha allagato il pavimento (ma tanto quello non fa pandant). Per dire, io avrò ragione. Ma lui è impedito, cronico.

Tutto ciò per dire.

Stamattina pioveva. Fisso. Usciti da casa, gli dico (perchè mica ce la fa da solo) "resta sotto il portico finchè sposto la macchina".

Di solito faccio manovra, inverto il senso di marcia e lui sale dalla parte opposta della strada. Ma oggi diluvia. Indi faccio solo retromarcia fino al portone, in modo che possa salire dal lato passeggero prendendosi meno broncopleure possibile.

Il fenomeno esce dal cancelletto, lo chiude, e fa il giro dall’altra parte. E mi guarda. Sotto l’acqua. Dal lato guidatore.

"…….è che son abituato a entrare di qua".

"Ma cazzo ti fumi alla mattina?….ma sarai demente…."

Il nano non ce la fa. Scoppia a ridacchiare. "…da qualcuno avrò pur preso".

E c’ha ragione. Il piccolo bastardo.

 

16 pensieri riguardo “nessun titolo

  1. come fai ad arrabbiarti con un artista dell’acquerello??

    credo che sia normale comunque, resisti!

  2. Forza Flà, tutti i “nani” sono uguali.

    Ultimamente è guerra aperta anche tra me e il mio “nano” di 4 anni e mezzo (anche lui amante degli acquarelli nei momenti meno adatti), ma poi ti guarda con i suoi occhioni azzurri, ti fa un sorriso, ti abbraccia e tutto passa…..

    Ah…..cuore di mamma!

  3. un’altra soluzione ci sarebbe: lasciargli solo l’acquerello arancione quando è in momento di verve creativa nella stanza che fa pendant 😉

    Eddai che c’hai un figlio artista! Pensa quanto saresti triste con un figlio mortodisonno e piagnone!

  4. Pensa se anziché pittore fosse scultore … ci hai robba de legno in casa?

    Pensa se suonasse la batteria … o la chitarra elettrica …

    Dai che ti è andata ancora bene!

    P.S. mia figlia 5 anni si è tagliata i capelli da sola … sono tornato a casa, ho trovato entrambe le donne (madre e figlia, due fotocopie di cui una rimpicciolita) in lacrime e incazzate a morte, e quando ho capito sono scoppiato a ridere come non mai …

  5. leti bastarda :DD

    @strato…mio figlio SUONA la batteria. Oltre a qualsiasi strumento (ma anche pentole e bicchieri van bene) trovi per casa.

    @preci, se hai fatto il postino dalle mie parti, po’ esse…

    @tutti l’artri, c’è poco da giustificare qui. se non mi diventa almeno Van Gogh lo massacro, per quest’infanzia turbolenta..

  6. Allora sei fottuta. Non ti consolerà, ma da me la donna grande – quando non lavora – suona la batteria oppure il trapano, la piccola non tace mai (credevo che mia sorella fosse chiaccherona) e semina giocattoli e oggetti vari ovunque a pioggia, e la gatta giovane dorme nel lavandino.

    Mea culpa: oggi ho dimenticato il freno a mano dopo la spesa …

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