troviamogli un nome
E’ ormai nota la mia passione per gli elettroamici di casa e ufficio.
Dopo beatrice, l’odiata fotocopiatrice, matilde e berenice, rex e ivano, dopo l’ultimo arrivo di Martina, ora a voi il prossimo battesimo.
E’ arrivato lui.
Registrerà tutta la mia musica, d’ora in poi.
Ma prima di elogiarlo come si conviene, intanto che facciamo conoscenza, a voi l’onere di titolarlo.
La rima è gradita e necessaria, sappiatelo.
28 pensieri riguardo “troviamogli un nome”
Ciao, complimenti per il blog!! Davvero fatto bene! Dato che ho notato che hai molte visite ti volevo chiedere se mi potresti aggiungere nel blogroll (ovviamente ricambierò). E poi mi potresti dire cosa ne pensi del mio sito dato che sei più espert di me? Se vuoi prendere spunto per qualche articolo fai pure^^ Ciao!
http://www.ilrolla.blogspot.com
Vabbè, io faccio subito la figura dell’ignorante…
…ma che robba è?!?
Un registratore audio portatile?
E il cavetto USB?
E registra su SD? Ma in 512 c’entra pochino! Potrebbe sempre comprimere real-time, però!
Nel caso fosse questo, consiglierei Claudio (il registratore audio), o Fiona (la scatoletta spiona) 😀
Le proporranno a iosa Salvatore (il registratore), io suggerisco – in omaggio alle origini crucche – Dick (Tafono)
@amico che chiede il link, qua mica si regala nulla eh. anzi. bisogna meritarselo, devi farne di strada.
@clock, ma si informi diamine. e’ un oggettino spettacolare.
@radollovich, salvatore non va. comprato in inghilterra, non ci sta un nome così mediterraneo. la seconda opzione è interessante.
Son qui a chieder venia. Ma un link sulla foto, mi consenta, ci stava pure bene… 😀
Ok, allora propongo Wipiweeg (che andrebbe scritto WYPIWYG), in assonanza con WYSIWYG, ma che da buon acronimo vuol significare “What You Play Is What You Get”.
Chiaro, no?
Robert the recorder ?! si può fare?
Besitos! 😀
Ike. Record & play any sound you like.
Questo forse è migliore di quello precedente 🙂
Tony: per i suoni non ci sono paragoni
Tralasciando la rima io lo chiamerei Rupert… che “Rupert & the blond” mi pare una coppia affiatata.
Boh…che ne so…prova a chiamarlo Giovanni.
Almeno è un nome più facile da ricordare.
GR
…proprio proprio roberto? ahahaha…
ammetto, sono orientata verso toni e giovanni. che qui c’è un sano nazionalismo.
mi ispirava anche Ettore, il registràttore.
mi pare un cincinino kitch, ammetto.
Grazie bambola, lo so che tu approvi sempre i miei suggerimenti.
GR
io voto per ettore.
e snti, bella donna, renditi utile. voglio scaricare dal mulo un qualcosa di flauto puro, semplice e netto. qualcosa che sia pulitissimo, nell’aria.
attendo fiducioso.
Ettore è carino. son curiosa di sapere chi siano Ivano e Rex. Devo essermi persa qualcosa. Dovrei battezzare pure io i giocattolini miei, forse li renderei più collaborativi.
A proposito di flauti mia figlia deve fare io commento al Cardellino di Vivaldi. Ora, oltre che dire che il flauto imita l’allegro gorgheggio di un cardellino ti viene in mente altro? (sfruttamento blogghico;-))) )
Beh, e che altro dovrebbe imitare?
Un nitrito di cavallo?
GR
mi spaventa.
cosa fa di preciso?
Io lo chiamerei con il nome di un musicante… come il cane Beethoven… ma se lo vuoi italiano i cognomi si prestano male.
Che ne dici di dargli il nome di un’opera? Tipo Rigoletto, il registratore perfetto.
@giffa, resistra. Ma da Dio. Lezioni, prove, concerti, demo. Nessuna distorsione, provato anche in situazioni limite.
Spettacolare.
@gatto, io e lei potremmo diventare amanti, potenzialmente.
@maf, lo può scrivere che vivaldi ha ricopiato in più tonalità lo stesso pezzo? ehm.
appena ho un minuto (mario è in ferie) le scrivo due righe.
Rigoletto non è male, effettivamente.
Rimango sull’ovvietà:
Salvatore il registratore?
Irry
Mi correggo visto che lo vuoi anglofono Sam… come
play it again Sam 🙂
Irry
…anche sam non è male. non vorrei portasse sfiga però.
Nando, appena suonano…lo accendo!
Giggetto, ma dove lo metto ??
marco!
diamine mi sei fuggito subito (ma ho visto eri in compagnia..) ti devo una birra insomma.
t’è piaciuto?
chiamala Ginestra che registra
ginestra è spettacolare!
We must confess: Zoom H2 (Ginestra) is not really a beauty. Case and buttons are made from common plastics, and do not give a high-value impression altogether. Nevertheless, compared with Zoom H4, we can recognize an improvement. The recorder is quite handy and slightly bigger than a packet of cigarettes. The mic capsules are protected by a plastic grid. There is a backlit display and all essential data are good readable. But you need good eyes to read additional indications like recording mode or level. Battery case and memory card lid properly snap as proper in as the smartish tripod stand.
dear anonimo, lo zoom h4 costa un pacco in più, ed eventualmente avrei preso un modello di altra marca..
La registrazione in casi limite è stata soddisfacente, è comodissimo e pratico. Volendo, prendo una memory card da 4 giga e registro tutta la messa di pasqua.
Se poi ho bisogno di una registrazione migliore, vado in studio, non è un problema.
Ginestra o Ettore che sia, spendere di più sarebbe stata una follia.