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FIRMA ANCHE TU CONTRO IL POSTICIPO DELL’INIZIO DELLE SCUOLE IN VENETO

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          Aiutaci inoltrando questo messaggio ad altri genitori

All´Assessore Elena Donazzan
e p.c. Il Mattino di Padova
                                         Il Corriere del Veneto
                                         La Repubblica

Siamo un gruppo di genitori residenti in Veneto, accomunati dal fatto di
avere figli che frequentano le scuole primarie, e di appartenere a famiglie
in cui entrambi i genitori lavorano. Padri e madri impegnati
quotidianamente nella vita lavorativa e nella gestione dei figli, senza che
nessuno di noi si senta "a carico" di qualcun altro: contribuiamo tutti al
mantenimento e all´educazione dei nostri ragazzi, ma soprattutto crediamo
di rappresentare una componente vitale e cruciale della nostra società.
Abbiamo letto con sbigottimento il comunicato dell´assessore Elena
Donazzan, che dichiara di posticipare l´inizio delle scuole al 22 settembre
"per venire incontro alla esigenza delle famiglie di poter godere di un
periodo dedicato alle ferie con i propri figli che non ricadesse nell´alta
stagione dai costi elevati".

Allibiti, vorremmo fare presente all´assessore quanto segue:
–     i nostri figli quest´estate avranno quasi 4 mesi di vacanza, ma noi
no (come per tutti i lavoratori, le ferie estive durano mediamente 2 o 3
settimane);
–     alcuni di noi lavorano in aziende che chiudono in Agosto, e quindi
sono obbligati comunque ad andare in ferie in quel periodo;
–     i bambini delle elementari non possono rimanere a casa da soli;
–     le scuole organizzano i centri estivi solo in luglio;
–     per le settimane di giugno (3), agosto (1 o 2), settembre (3),
dovremo appoggiarci ai centri estivi privati o cofinanziati dal comune: la
spesa settimanale si aggira attorno ai 120 euro a bambino (ed alcuni di
noi, accidenti, di figli ne hanno più di uno!).

In un momento in cui le difficoltà economiche dei lavoratori e delle
famiglie sono un fatto difficilmente discutibile, questa misura non farà
che peggiorare la situazione materiale di tante famiglie che a Settembre si
ritroveranno a dover pagare almeno 240,00 euro in più a bambino. Alla
faccia degli aiuti alle famiglie!

Chiediamo all´Assessore di riconsiderare le decisioni assunte e di venire
incontro alle reali esigenze delle famiglie.

7 pensieri riguardo “nessun titolo

  1. a parte miciotta…la Donazzan, sia detto per inciso, è quella signora che su Radio3 qualche tempo fa, a proposito di una manifestazione a Treviso con lo scrittore Tiziano Scarpa, ironizzava sull’inutilità della poesia per affrontare l’immigrazione. un genio, insomma. baci gioia. bonav.

  2. brava, mi sembra una legittima richiesta! Se risiedessi in veneto firmerei. Comunque dovresti organizzarti per fare pressione anche sul consiglio di istituto della scuola che è quello che decide alla fine il calendario scolastico. Cioè alla fine i giorni di scuola devono essere 200 per tutte le scuole d’Italia (numero che supera buona parte di quelli delle scuole europee che fanno tutte, anche se leggermente, meno giorni di noi).

    Ogni istituto decide come gestirsi questi 200 giorni e rispetto alle indicazioni della regione ha dei margini di autonomia. Perciò devi vedere un po’ di paralre con i rpapresentanti dei genitori del tuo istituto, che alla fine in genere, in questo ordine di problemi il parere della rappresentanza dei genitori pesa all’interno dei consigli di istituto.

  3. ci stiamo già muovendo, infatti: oggi sui giornali la prima notizia è il nostro arrembaggio, i direttori didattici sembra stiano dalla “nostra”. Ovviamente si, anche chi risiede in altre regioni può firmare.

    …miciotta l’ho condannata ad uno struggente delete (per la cronaca, era spam verso altri siti, che evito con gioia), per il resto, bonav, posso dirti con rammarico che anche il sindaco di Caorle, genitore di una mia allieva storica di flauto, ha promosso il posticipo dell’inizio delle scuole. Mi rendo conto che ci sono idee differenti in merito…. Come mi rendo conto delle differenze di reddito che in questo caso sono fondamentali.

    Qui pensano ad aiutare le famiglie che, andando in ferie in settembre, risparmieranno (a settembre fa un freddo becco, ma tant’è…). Non pensano a chi non ci può proprio andare, in ferie.

    Ma poi, perchè non andarci, come faccio io, in giugno? Il risparmio è anche maggiore. Mah.

  4. mi sembra che comunque, a livello “statale”, l’inizio lezioni sarà rimandato di una settimana per dare la possibilità di recuperare i debiti…

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