nessun titolo

nessun titolo

C’è probabilmente il mondo dei ricchi, e il mondo dei poveri. Altrimenti non mi spiego come possa accadere che prendano certe decisioni assurde.

Si, certo. Il mio è un problemino da niente. Non è politica, non è finanza, non è calcio. Non è Alitalia, non è clandestini rumeni, non è aumento del prezzo del petrolio al barile. Il mio è un comune imprevisto di organizzazione familiare.

Han deciso che per aiutare le famiglie l’inizio delle scuole avverrà il 22 settembre. Eh si, così potranno andare in ferie in mesi meno costosi dell’ormai proibitivo metà agosto. E gli albergatori ne guadagneranno il 40% in più, dicono. Evviva. Che risparmio, caspita.

Non so. Mi chiedo se questi hanno figli. Se hanno nonni e babysitter a gogo’. Se possono prendersi tre mesi e mezzo di ferie.

Ma io dal 6 di giugno al 22 settembre, dove lo metto il pupo?

Con un minimo di 75 euro a settimana per i centri estivi, andrei a 1050 euro per tutto il periodo. Peccato che giugno, metà agosto e settembre non siano coperti da attività simil-scolastiche. Indi dovrei prender un quintale di ferie, ma qualcuno l’ufficio dovrà pur reggerlo anche d’estate.
Ah già, come dice Brunetta, in comune son tutti fannulloni, dimenticavo.

Si, sono arrabbiata. I diritti dei ricchi, ecco cosa, davanti a quella dei poveri Cristi come me. Discorso semplicistico e sempliciotto, da populino comunista, ditemi pure quel che vi pare. Ma non riesco a pensare diversamente. Mi sento davvero una massaia che sbarella davanti all’aumento del prezzo delle zucchine dal fruttivendolo, che bestemmia contro il governo e ribalta le cassette delle verdure per aria.

Ma non ho altro che un blog. Quindi sorbitevi il mio sfogo.

Ed ora, come sempre, troverò una soluzione. In qualche modo, farò.

14 pensieri riguardo “nessun titolo

  1. Che l’ufficio le assuma il figliolo per i mesi estivi con contratto a tempo determinato non se ne parla, vero?

  2. Coloro che “governano”, destra o sinistra (n0n ha importanza), vivono troppo bene per capire i problemi del Cittadino comune. Siamo arrivati al punto che, anche quelli che negli anni passati costituivano la Classe Media, sono in via di estinzione. Miglioramenti? Nessuno in vista, tanto più ora, che berlusconi è tornato al comando. Gli italiani lo hanno votato? Ora se lo devono tenere sperando non duri un altro ventennio. Mi dispiace per Te Amica Blogger, ma nelle Tue condizioni vi sono già passato. L’ultima delle mie figlie si stà per laureare. Il nostro lavoro di padre e di Madre lo abbiamo svolto e portato a termine.

    Hanno giocato a mio (nostro) favore il vivere all’Estero e, aver vissuto in altri tempi. Ti auguro davvero ogni bene e…..tanta fortuna.

    Masaghepensu

    (Ma se ci penso)

  3. ma dai il 22 settembre? NOn ci posso credere…ma com’è già hanno deciso? In genere bisogna aspettare tipo agosto per sapere quando inizierà l’anno ufficilamente! e comunque adesso con l’autonomia scolastica ogni consiglio di istituto decide il calendario entro certi limiti con una relativa libertà anche rispetto alle decisioni della regione. Dunque per esempio può decidere di inziare dieci giorni prima e poi prendersi giorni di ferie in corrispondenza di ponti o altro…Dunque non disperare…

  4. @maf, è ufficiale.

    già mi sembra scandaloso si fermino il 6 giugno. ma iniziare pure così tardi…

    per i ponti, dimmi te cosa serve farli stare a casa lunedì, martedì grasso e mercoledì delle ceneri. Assurdo.

  5. @maseghepensu, certo non sono nella situazione più comoda. Son da sola e senza il part-time delle altre mamme, visto che qua i lavori son due, pur di tirare la carretta. Ma non vedo perchè questo debba penalizzarmi.

    Prendermela col governo, con sinistra e destra? Mah, lascio la demagogia al Bar Sport, perchè è ciò che mi circonda che non mi viene in aiuto, non solo il governo o l’amministrazione comunale, o la società in senso astratto.

    Essere madre è difficile, tremendamente difficile. E non solo perchè non si riesce con la rata del mutuo, è tutto il resto il problema concreto di famiglie come la mia. Sono i quaderni di scuola, la colla nuova, i 15 euro per la gita, il buono pasto, i vestiti più grandi che non ci sta più, il regalo per l’amichetto che fa la festa, e tutte quelle cose che non neghi a tuo figlio. Perchè non vuoi si senta/non deve sentirsi diverso, o in difficoltà, già ora.

    E’ la spesa, il latte, il gelato al parco, il cinema. Ormai tagli su tutto, ma tutto aumenta e strozza.

    Gabry non mi chiede mai nulla, ne’ regali ne’ dolci al supermercato, ne’ figurine in edicola. E ringrazia mille volte quando gli arriva un dono, quasi esagerando.

    Questo è il mio più grande rammarico. Sapere che non è viziato, perchè anche volendo non potrei viziarlo.

    Se non di coccole, ecco.

  6. Io ho pensato “cazzo mi saltano le ripetizioni di agosto!”

    Io però mi ricordo che iniziavo attorno al 18…

  7. in quel di Milano ci sono i corsi estivi. Non in tutte le scuole e asili e nido ma ci sono per tutto giugno e luglio e mi pare vadano in base al reddito… le mie nipoti, infatti, non hanno ancora capito che saranno in vacanza – ma invece no.

    PS: potrebbe affibbiare il “pupo” a tutti gli amici che vanno in vacanza, una settimana a testa… ah, nessuno va in vacanza? oh-merd!

  8. momy, non me la sento di far passare a gabry una estate da pacco postale tra gli amici. non è giusto.

  9. gabri non è un pacco postale.

    ma tu sai dove sono.

    (non dico per dire. non lo faccio mai. e che te lo dico a fare.)

  10. leggevo un articolo della gabannelli..sai quanti bambini vengono presi al nido in italia

    il 10%. uno su dieci!

    io guadagno circa 1500 euro, la baby sitter ne vuole 1000 in più ci metti un mutuo.

    anche noi in qualche modo facciamo. ma è giusto urlare quantomeno l’inigiustizia sociale.

    ecco.

  11. sei una brava mamma da quel che capisco… secondo me è un problema serio. non è giusto perchè non sei l’unica che ha di questi problemi e non è facile lo so… secondo me dovrebbero aiutare le famiglie e i genitori che lavorano. oggi una famiglia su 100 ha la mamma a casa a badare ai figli e non per vivere nell’oro ma solo per cercare di adempiere alle numerose spese che ci sono… e un figlio costa, costa tantissimo di energie, di fegato e di soldi e secondo me dovrebbe chiedersi ogni tanto qualcuno di quelli che stanno sempre comodi che hanno l’autista come mai la gente fa pochi figli e si fa tanti pensieri prima di farli…

    in bocca al lupo per tutto… ciao! Pam

  12. @search, non sai quanto ti prendo in parola allora.

    @giffa, lo so, io spendevo 850 mila lire per il nido. E ne prendevo pochi di più.

    @pam, io a casa non ci posso stare, nessuno mi mantiene. E uno statale non prende certo più di un operaio semplice (lo dico perchè non è molto nota la cosa).

    Ti danno il bonus bebè… io l’ho “finito” in omogeneizzati in un mese, ben otto anni fa. E mo’?

  13. fla, hai ragione niente di +. sono problemi seri e problemi ai quali ci si sbatte contro per forza. spero troverai la tua soluzione e soprattutto la soluzione migliore sia dal punto di vista economico che da quello del bene di tuo figlio. posso solo dirti che odio e lo dico con sincerità le persone che vivono sole e si lamentano perchè non è facile. vorrei mettere quelle persone sole in una famiglia di 4 persone per fargli rendere conto di cosa significa pensare a tutti e pensare a tutto in ogni momento del giorno e della notte. si lamentano di essere soli ok ma non si rendono conto di quanti pensieri in meno si hanno stando soli piuttosto che avendo altre persone a cui pensare. è uno sfogo personale… perdonami ma penso lo puoi capire… lo so che hai un figlio a cui pensare ed al giorno di oggi sono dolori… cerca di fare meglio che puoi è ancora piccolo e la strada della vita, quella delle cose giuste e sbagliate devi insegnargliela tu (e solo tu puoi farlo anche se non è semplice) tenendolo per mano… baci… Pam!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.