come una folata di vento
L’ispirazione veniva solo con la giusta folata di vento.
Bastava un discorso, un’immagine, una sensazione, una melodia, un abbraccio. Qualcosa scattava, e subito un foglio doveva imprimere l’idea. Che ogni progetto può esser dimenticato in pochi istanti.
Chissà, forse esiste in un luogo inaccessibile un baule, un baule enorme. Dentro, le parole mai scritte, e dimenticate. La musica mai incisa, e volata via. I disegni che stravolgono l’anima a chi li vedrebbe, ma ormai cancellati dalla mente. I progetti che cambieranno il mondo, ma che per pigrizia o superficialità, non son stati portati avanti. Progetti di architettura, ingegneria, medicina, o d’amore.
Stava li, a godere di quella “folata di vento”. Forse innamorato dei suoi occhi, delle sue carezze, della sua ferma dolcezza. Incapace di dirle ancora quanto l’amava. Volendo godere solo di un suo ennesimo sorriso.
Fece le scale di corsa, entrò nel suo studio. Cercando i suoi amici del mestiere, colori e spazio bianco, versò ciò che la sua mente aveva già disegnato nell’aria.
I gesti erano sicuri, come stesse ricalcando la sua immaginazione, la mano precisa, una matita che già sapeva dove andare, la punta che sapeva dove muoversi, incrinarsi, appoggiarsi, sfumare. I colori, in fretta, datemi il colore alle mie idee.
Steso come lunghe carezze, il giallo, il rosso, l’azzurro. Un po’ di rabbia, per non saperla fare bella come avrebbe voluto. Ma lei m’ama, saprà capire. Saprà vedere oltre queste gesta d’artista stolto, insicuro, frettoloso.
Dopo un po’, come una lunga corsa, era fatto. Non un segno in meno, ne’ uno in più. Rimase lì a fissare la sua opera. Felice, era felice, di non averla perduta. Come una folata di vento, avrebbe potuta ignorarla.
E poi, e corse da lei.
E lei lo abbracciò, si commosse senza farsi vedere. E attacco quel capolavoro sulla porta del frigorifero.
4 pensieri riguardo “come una folata di vento”
Anche tu ottieni un sorriso da chi legge queste tue parole.
ci sono frigoriferi che sono la porta dell’inferno.. che voglia dire qualcosa di meno carino?
grazie sacla. il mio intento è giusto questo:)
I capolavori vanno mostrati. L’arte non può rimanere attaccata ad un frigorifero, ad uso e consumo di una fortunata:)