Io lavoro, e.
Prese il caffè caldo tra le mani, nuovamente al lavoro, in un lunedì solito. Le azioni d’abitudine, le sue cose sulla scrivania, e un insolito silenzio, tale da gettarla dentro di se’, immersa nelle sue negazioni, contraddizioni, sentimenti in default, e parole semplici da dire, giustificazioni ovvie per tagliar corto.
Sbigottita, si ritrovò tra le mani un pensiero vanamente soffocato. E si accorse che era intatto, lucido, pulito, confermato da quelle sue azioni, persone, momenti nuovi che stava vivendo, forzatamente lontani, diversi, opposti. E più si allontanava, e più si accorgeva che tutt’intorno c’era sempre e solo quello. A… a prescindere.
D’un tratto, si ricordo pure di una riflessione, fugace, del giorno prima. Nonostante si fosse sforzata stavolta, la fiducia riposta in quell’uomo era stata calpestata, ma sorpresa, non le fece male. Solo una ventata di fastidio, e appunto, la riflessione, di non riuscire a scrivere una storia nuova, per se’, senza ricalcare le stesse cose di un passato troppo uguale.
Girava il caffè muovendo lentamente la tazza, nemmeno fosse un buon vino rosso, e guardò le onde scure che lasciavano sui bordi, scendendo e risalendo appena ritornava l’onda. Assaggiò, quell’aroma sempre uguale, preso d’abitudine ogni giorno.
Si disse, potrei cambiare. Rompere. E’ tutto troppo uguale per darmi qualcosa, ormai non mi fa più effetto, è… inutile.
Poteva cambiare caffè, uscire a prenderlo al bar, provare a cercare un caffè finalmente… buono. E invece, decise di non berne più.
Avrò più tempo per me, si disse. Come se la caffeina, e l’amore, fossero la stessa droga, da cui provare a liberarsi.
5 pensieri riguardo “Io lavoro, e.”
Poi passa, eh.
Forse dall’amore ci si può anche liberare (ne dubito fortemente, comunque) ma dalla caffeina è impossibile. Cosa sarebbe la vita senza quel caffé nero e bollente che ti scalda le mani? Inaccettabile!
OT: il Caporale s’è cucito addosso una divisa nuova. Cambiare link daRling. (sto diventando una perfetta segretaria, nevvero?)
una segretaria (quasi) perfetta.
il top sarebbe se tu fossi la MIA seg, e non quella del cap.
vedi, vedi quante occasioni? 😀
bè… diciamo che entrambi possono scottare