non voltarti

non voltarti

Non guardarti più indietro, Giulia. 

Non ascoltarlo, non tornare sulle decisioni, non tornare indietro.

Seduta davanti ad uno scampolo di mare, una musica troppo bella attorno, ad accarezzare l’anima tormentata dalle tue violenze, dal non saperti perdonare, ecco, ora fai largo dei dolori, cancella, resetta il tuo passato, il tuo presente.

Giochi con la sabbia, e pensi ad una notte, sei entrata in acqua coi vestiti addosso, in un atto di pazzia, di disperazione, di forzata emozione. Quelle stramaledette emozioni, che se troppo labili, troppo deboli, troppo inutili, dovevi amplificarle. Troppo sazia di emozioni, Giulia.

Il suo non era amare, era stracciarsi il cuore in mille pezzi. La sua monotonia andava uccisa con qualcosa, qualcosa di cercato ovunque, un motivo per provare qualcosa di forte, di negativo, di straziante. In mezzo alla nuvola più dolce, avrebbe trovato il fiele, acre e distruttivo.

Giulia, perchè non vuoi esser felice? Che ti manca, che continui a cercare?
Non riesce, Giulia, a fidarsi. Giulia scava, e trova. E più scava, più trova, più perde. Perde se’ stessa, perde l’amore, la fiducia. Perde il sonno, nella mente sempre dubbi, sospetti, rabbia, orgoglio.

Seduta davanti ad uno scampolo di mare, quella musica bussa più forte, chiedendole di accettarla, di sopportare una carezza fatta per il suo bene.

Un passo dopo l’altro, Giulia, con calma. Non guardarti indietro, un respiro, e tutto passa.

5 pensieri riguardo “non voltarti

  1. Giulia, osserva il mare, osservalo bene … sembra sempre uguale, eppure è diverso, profondamente diverso
    Osserva le onde, filtra i rumori, goditi il gioco di luci e di ombre e di odori e di suoni
    Osserva, osserva bene … là, a due passi da te c’è una bottiglia, la vedi ? Raccoglila, ecco, così
    Nella bottiglia è racchiuso un incantesimo … musica di stelle, risata di bimbo, profumo di buono, sapore che appaga. Una nota pulita, una lacrima di gioia, mille soli che splendono, l’abbraccio di chi ti vuole bene. Un nitrito sommesso, il vento che soffia, una spalla su cui fare affidamento … un incantesimo, tuo e solo tuo
    Stringi la bottiglia al petto, voltati lentamente, guarda cosa ti sei lasciata dietro, scrolla le spalle e ammira quanta strada hai fatto … e poi voltati di nuovo e continua ad andare avanti.
    In una sfera di cristallo ho letto il tuo futuro, voglio esigo e pretendo che sia splendido così come ho previsto !
    Un bacio

  2. Troppa la gente che non vuole essere felice… spesso mi chiedo anch’io perché; non che io sia sempre felice, per carità…

  3. “Ho appena capito che il premio sono io
    non ho altro
    denaro per riscatto, nient’altro da spezzare o scambiare che la vita
    il mio spirito dosato, frammentario, sparso
    sul tavolo della roulette, ripago quanto posso
    nient’altro da ficcare sotto il naso del maitre de jeu
    nulla da spingere fuori dalla finestra, niente bandiere bianche
    questa carne è tutto ciò che ho da offrire, fare il gioco con
    questa testa qui e ora, e quello che vien dietro, la mia mossa
    mentre strisciamo sopra questo a-bordo, proseguendo sempre
    (si spera) fra le righe”

    Diane Di Prima

    navi.honnet.co.jp/%7Eyasuda/cosmos/vocal/song/36/DinahWashington-WhataDifferenceaDayMade.mp3

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