capace

capace

E chiedersi se si è davvero capaci.

Crollare nello sconforto, veder discendere la propria fiducia senza potersi riprendere. Crogiolarsi nella paura di non farcela, cercando conforto, conferme, opinioni, parole qualsiasi da plasmare a nostro piacimento, a seconda del bisogno. Interpretare tutto, vedendo ieri solo il bene, oggi solo il male, domani chissà. 

Come a chiedere mille volte “dimmi che mi ami”, come se la risposta fosse affidabile.

A volte vorrei chiederti, amore mio, di dirmi che sono la più brava, che ce la farò anche questa volta. Vorrei uno dei tuoi consigli, saggi, quieti, rassicuranti, e sciogliere le mie infantili paure in un abbraccio, come una bambina spaventata dal temporale. 

Com’è normale che sia.

Se solo ti avessi mai incontrato.

3 pensieri riguardo “capace

  1. E però, guardarsi indietro e vedere che si è riusciti ad arrivare fin qui, e insomma, cazzo, si riuscirà ad andare avanti e passare anche questa. E lo si può fare, lo si può fare anche da soli (che poi, soli soli soli non lo si è mai. Si può crederlo, magari).

  2. Socio. Lei che commenta qui è un caso da festeggiare (e mi fa già sentir meglio..)

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