Drum’n’Bass
Si alzò stanca di dormire. Stanca della luce, stanca di rimanere ferma, stanca del silenzio, stanca di vestirsi, stanca di essere lucida.
Scivolò in cucina, vestita solo di un maglione troppo grande, e cercando la musica versandosi un bicchiere di rosso, in un bel calice ampio, e cercò il ritmo, facendo ondeggiare il vino, largo, tondo. Attaccò le cuffiette dell’ipod, con quella musica troppo forte e con troppi bassi, a farle premere il ventre, a scuoterle il sangue, a svegliarle le voglie.
Al buio, il calore del vino ad intorpidirle i movimenti, iniziò a ballare. Gli occhi chiusi, i capelli sul volto, piano, ondeggiava i fianchi, girava indietro la testa, ed alzava il volume. E un altro sorso, e si muoveva più forte, e sentiva quegli ottavi ottusi a scuoterle le spalle, girando la testa, scuotendo i pensieri, ed aggrovigliando le voglie. Musica, suono, rumore, la cassa a batterle il petto, la mente drogata di loop ininterrotti, e una semplice melodia ad incatenarla al volume, alza il volume, alza, alza, e balla sopra il tappeto, i capelli sugli occhi, gli occhi chiusi, chiusi, perde quasi l’equilibrio, un altro goccio di vino, e ha caldo, si appoggia sul tavolo.
Ed ancora gli occhi chiusi, gli auricolari e la sua musica a portarla altrove.
Le cinse i fianchi senza spaventarla, senza distoglierla dalla sua danza, e le baciò il collo, piano, senza interromperla, senza impegnarle le labbra, socchiuse a respirare l’ebrezza. E piano la alzò sul tavolo della cucina, per far l’amore con lei. Senza svegliarla, piano, che la musica è troppo forte, e vuole seguire il tempo, la cassa a spingerlo dentro di lei, seguendola nei movimenti, fondendosi con lei, la sua musica, troppo forte, e il suo respiro. Un respiro che giocava con quegli ottavi, i suoi gemiti che coloravano le melodie, e la passione le ovattava i suoni, le girava la testa, senza che la musica volesse finire, senza che volesse che lui si fermasse, fino a scoppiarle dentro, l’estasi. Ad occhi chiusi, nella sua musica.
Immobile.
3 pensieri riguardo “Drum’n’Bass”
una cassa di quel rosso, grazie!
ma sarai scema …:D
Tinte forti 🙂