La relazione perfetta
Le brillano gli occhi quando racconta, riempiendo di dettagli inutili il ricordo dei loro primi incontri, come a volerli vivere di nuovo, ripassando ogni scena per non dimenticarsela.
Lui in fianco, ascolta in silenzio, sorride, la accarezza con lo sguardo.
Giulia domanda, partecipa, cerca di istigare il viaggio nel dolce passato di quel racconto, testimone postumo della nascita dell’amore dei suoi amici.
E ride, e gioisce sinceramente, senza un’ombra di gelosia, che non si deve esser per forza il suo autore per apprezzare un bel quadro.
Li trova sinceramente adorabili, loro che credono ancora all’amore “della propria vita”, con tanto di cuoricini espansi e intrecci indissolubili di esistenze, senza un briciolo di dubbi o di perplessità nel futuro.
Giulia d’altronde non si lamenta, ha tutto, dal lavoro giusto alla casa perfetta, all’uomo che si incastra perfettamente con i suoi ritmi, con le sue esigenze. Non le manca più niente.
Sale in macchina e torna a casa, si sente così matura, così “oltre” i paraocchi di certe relazioni. Siamo tutti soli, ci facciamo semmai compagnia, viviamo il presente e godiamocelo. Ogni storia sembra uguale, grandi progetti per il futuro, anelli al dito, promesse, gli stessi gusti per la scelta dei mobili, la routine dolce del prepararsi la colazione a letto, gli amici che non si distingue più se siano dell’uno o dell’altro.
Poi peró inizi a non sopportarti più, trovi l’ufficio più piacevole della tua casa, sbuffi, odi tua suocera e soprattutto la sua peperonata, che riempie il TUO frigo. Solo che ora non c’è più tuo e suo, esiste una unica soffocante entità dalla quale non sai come uscirne. E tutti ció che puoi fare è riordinare la libreria, mettendo il tuo nome sopra i tuoi libri.
Che fortunata sono, pensa Giulia. Ho davvero tutto ció che voglio. La mia vita è perfetta. Ho il mio letto tutto per me, posso girar per casa spettinata e con le fette di cetriolo in faccia, uscire quando mi pare ed avere il MIO frigo, con le mie cose, senza peperonata.
Se lo ripete di nuovo, perfetta, perfetta. Una vita perfetta, orientata all’oggi, altro che progetti utopici, ormai fuori moda.
In sostanza, dovrebbe essere felice.
Dovrebbe essere felice.