nessun titolo

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In attesa di imbarcarmi per la piovosa autostrada verso Riva, ho un mancamento.

Un po’ il fegato, un po’ un venerdì mattina stressante di carte sulla scrivania, un po’ un senso di solitudine.
E la voglia di non parlare più di me, o la non voglia di parlare di me.

Sono avvolta dai "vorrei fosse". Inizio una storia d’amore clamorosa con un nome troppo noto, e quando gli amici lo nominano mi sboccia un sorriso in bocca che mi tradisce, e mi riempio di comportamenti idioti per mascherarlo, che non voglio si sappia, non ora.
Ho troppe cose da fare, ne faccio mezze e male. Ho la sindrome dell’ultimo minuto, da mesi, e dimentico le cose fondamentali per scemenze. Passo un’ora in cerca degli orecchini, e dimentico gli occhiali da vista. Rimango a guardarmi le mani mentre dovrei scrivere. Sogno sforzandomi, studio non capendo nulla, mi rilasso senza riuscirci. Il telefono squilla sempre, meno quando vorrei. E dimentico mail, messaggi, a cui rispondere.

Viaggio attaccata ad una zattera, eppure mi godo il sole e me ne frego.

Prendo un calmante per il fegato, preparo la borsa e stiro la camicia. E ti ascolto.

9 pensieri riguardo “nessun titolo

  1. 1- Vogliamo i nomi clamorosi e famosi

    2- La borsa di Mary Poppins gliela regaleranno al “CAMP”, come omaggio, all’ultimo minuto

    3- occhio alle cacche d’albatros, sono micidiali

    4- Non è meglio prima stirare la camicia, vestirsi e poi preparare la borsa? Non vorrei si dimenticasse gli abiti.

    5- Buon divertimento e mi saluti “amici” in comune*

  2. @leti, che hai capito scusa? 😀

    @meta, no, non saluto nessuno, potevi venire, ecco.

    @cinas, nessuno come lei nel mio cuore, mi creda.

  3. E sei andata a Riva e non me l’hai detto??!! =(

    Claudia/Alì

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