nessun titolo

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Mi hai raccontato bugie. Pacchi, pacchi di bugie.

Hai negato, spergiurando. Hai tradito, la mia fiducia, le mie aspettative. 

Hai ferito, senza mai pentirtene.

Ho dimenticato, anche se mai perdonato.

Ora hai candidamente ammesso di leggere la mia casella di posta personale. Hai scovato la mia password personale, hai letto, chissà da quanti mesi, da quanti anni, tutto ciò che riguarda me. E i miei amici.

Hai tradito la mia privacy, e quella dei miei amici. E  la mia fiducia.

Hai giustificato tutto con stupide illazioni. Che, insomma, da che pulpito….

Nemmeno mi son mai preoccupata di cambiare chiavi d’accesso, o di inventarne di bizzarre, tanto lontana era dalla mia mente la possibilità che qualcuno amico possa intromettersi nella mia intimità.

Io, che non ho segreti per nessuno. Tu, con la gelosia di chi pretende, senza dare. Hai superato ogni limite. E hai rovinato tutto.

Devi delle scuse. A me, ai miei amici, per esserti intromesso nelle nostre relazioni.

E poi fammi sto piacere, sparisci.

19 pensieri riguardo “nessun titolo

  1. …il modo migliore per troncare una storia d’amore

    (io scrivo un libro adesso, eh, sappiatelo, è giunta l’ora…)

  2. Anche io ho password supertrasparenti, e ad alcuni le ho date senza problemi.

    Sarebbe un’amara delusione scoprire che si intromettono nella mia vita.

    E non sono nemmeno miei “innamorati”

  3. @zu…. si. sante parole.

    il mio onomastico è sempre passato di merda. questo non poteva scostarsi dalla tradizione, a quanto pare.

    @caporale, lei sa che la gelosia dev’essere legittima. in tal caso, non ha nemmeno diritti di esserlo.

    @leti… ho i giglioni cogliati che non immagini. questa volta ha superato ogni limite.

    @a tutti: grazie.

  4. ma come hai fatto a scoprirlo?

    miiiii allucinante.

    deve esser terribile. stai meglio?

    almeno ora è finita…

  5. tutta la mia solidarietà, fla, per quanto può valere quella di un passante

    desp.

  6. @d, grazie, chiunque tu sia. però dovresti pur palesarti adesso, eh…

    cmq si, basta leggere il mio blog.

    non è infatti ciò che scrivo io che mi da fastidio, ma le confidenze, gli sfoghi, le cose personali che i miei amici possono avermi scritto.

    nemmeno un marito ha diritto a legger la posta alla moglie. E dire che ho 4 indirizzi, non uno. vuol dire esser malato cazzo.

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