nessun titolo

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Non porto più l’orologio.

Per 34 anni, non uscivo di casa senza averlo agganciato ai miei minuti.

E dimentico il telefono nella tasca della giacca. Ma senza volerlo.

Piove e io sorrido sotto l’acqua come un’ebete. Faccio tardi, e mi sveglio presto. Suono, suono, suono.

Dal mio passato tornano fuori amici, storie, percorsi. Chi si è fermato, chi ha proseguito, e queste case in cui il mondo si ferma in una stanza, con solo la musica. E mentre parliamo, io capisco, parola per parola. E ci sono dentro, emozioni e sensazioni.

Mi chiedo cosa cazzo mi son pensata, in sti anni. Ma dove pensavo di andare, di diventare, forse "normale"?

Ho realizzato il mio sogno. Bastava andare più in là del proprio naso, certo. E son felice. Ma in maniera imbarazzantemente grande.

11 pensieri riguardo “nessun titolo

  1. Uau, che bel post! E mi sa che ne devo suggerire la lettura a un sacco di persone tanto affezionate a st’orologio dannato…

  2. Flauta,

    Lei è felice e io son felice per Lei, davvero ;D

    Ma quante cose mi son perso???

    Vorrà perdonarmi, sono incasinatissimo…cose anche belle ma il casino è ampio.

    La bacio,

    La penso, davvero ;*

    Suo,

    Lord Crespo di Svezia

  3. Oh Flà cara, non sai quanto mi rende felice leggere questo post. In fondo, se riusciamo a comprenderlo, basta poco per essere felici. Senza desiderare chissà cosa, possiamo essere noi stesse e questa è la conquista più importante. :***

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