nessun titolo
Sono il braccio teso, quando nella salita scivoli nel fango, e non riesci a prender equilibrio.
Sono l’asta di un acrobata, che sopra il filo riesce a trovare il baricentro del suo mondo, rovesciandomi ora qua, ora là, in direzione opposta al suo corpo.
Sono il bracciolo della poltroncina di un aereo, su cui infilare le unghie al decollo, e ad ogni vuoto d’aria.
Sono il fermo delle montagne russe, che ti raccoglie e protegge mentre gridi d’adrenalina.
Sono il corrimano che segue il tuo cammino, il tapis roulant che ti porta avanti comunque, lasciandoti riposare.
Sono l’àncora che ti tiene saldo, durante la tempesta.
E che taglierai, appena il mare sarà calmo, lasciandomi dimenticata nell’abisso, nuovo appiglio dei coralli.
Ma sta bene. Farò un business, con le collanine.
6 pensieri riguardo “nessun titolo”
Lo so. Molto in stile Spad.
come partire da Shakespeare e arrivare a Torre del Greco…
… ma anche Campagna Lupia, per rimanere in zona.
campagna lupia c’entra con Lupiae (Lecce)?
direi di no…. profondo veneziano…..
e Bojon come suona?
meglio il business della collanine che il caigo dell’entroterra venexian