nessun titolo
La rabbia mi brucia la testa.
Ho costretto le mie dita a sopportare d’essere schiacciate dall’arroganza degli altri. Ho vincolato le mie scelte alle esigenze di coloro che avevo di fronte. Un senso di cortesia, di sudditanza, di incredulo servilismo per non creare problemi.
Mi domando se stavolta ce la faccio, a togliermi di dosso la forza di gravità di quelle responsabilità che non ho voluto mai.
Ho girato ore tra gente immersa in un prematuro shopping natalizio, famigliole mal accostate, insofferenti, cariche di scemenze inutili nei carrelli. Ho cercato di rinsavire, di reagire al peso di una bugia, che nemmeno è bugia, è cosa non detta. Sono entrata in cerca di una maschera nuova dentro cui sparire. E incapace, son fuggita in un parcheggio sotterraneo, gli occhi gonfi di lacrime rabbiose, come i bambini a cui negano un gelato.
Ho deciso di riprovarci, sono andata altrove. Ho cercato la via d’uscita all’ansia che mi strozzava, ho cercato un pensiero felice. Che troppe cose, troppe cose mi pugnalano tutte insieme, e non va bene, non va.
Reagisco, trovo altre maschere, qualche mantello a ripararmi, qualche sciarpa a salvare la mia gola dalle parole sbagliate.
Ed è bastato che mi apparisse davanti d’improvviso, sant’uomo, e tornasse utile la totale irresponsabilità di un padre, e la sua incapacità di far fare un compitino di italiano al nano biondo. Quasi vergognato, "sai non sapevo, te sei più brava…" e mi buca la rabbia lo sguardo azzurro del cucciolo. Il suo abbraccio, con solo sei ore d’anticipo, e poter stare con lui insperatamente, e i pensieri gravitano attorno a lui, nella sana routine che impedisce di pensare.
E forse…. era solo melanconia.
5 pensieri riguardo “nessun titolo”
già letto.. siamo scarsi di idee??
non sei attento a quanto pare. è inedito.
scusa Fla, ma ti è apparso soltanto o c’era davvero?
… certo è che sei forte a scrivere!
Apparso in carne e ossa. Riconsegnato al mittente con mezza giornata d’anticipo..
lo ha fatto solo per farti felice. ti ama…