30 pensieri riguardo “nessun titolo

  1. ma qui da noi ci torna un sacco di posto… via rumeni, kossovari, marocchini, tunisini, nigeriani ecc. ecc. L’unico problema sarà, oltre ad un calo drastico di zoccole da marciapiede e di ecort, chi poi spaccia e stupra… si, sono un po’ razzista e le palle mi girano…

  2. Eembolo, dato che solo per fare un esempio, mezza Argentina è italiana, la vedo dura…

    Poi naturalmente vai tu a pulire i cessi e a fare da badante ai vecchietti col pappagallo, giusto?

  3. Sono lavori che sono sempre stati fatti e da sempre, senza bisogno di importare 5milioni di stranieri. Nascondersi dietro questi discorsi demagogici ha portato solo alla situazione di oggi. La mezza argentina di cui tu parli fu riempita di italiani, si, ma che andarono là a lavorare e non a creare holding del crimine. Ne ho le palle piene del buonismo e del vogliamoci bene. La prossima vittima potrebbe essere mia mamma… o la tua.

  4. bella domanda.

    per come la vedo io, una patria per noi non esiste, perché non esiste proprio il popolo.

  5. Certo, come no! Venivano sempre fatti quando noi stavamo peggio dei Rumeni oggi, vallo a dire al giovane laureato che deve pulire i cessi come aspirazione professionale…improvvisamente persino il call center diventa un’alternativa interessante.

    Nessun discorso buonista.

    Semmai quello che mi rompe le palle sono i discorsi autoassolutori sugli Italiani brava gente.

    Siamo andati in tutto il mondo ed in tutto il mondo abbiamo importato la mafia, tanto per dirne una…ma certo, noi siamo sempre Italiani Brava Gente…agli Africani gli abbiamo costruito le autostrade! ‘Sti irriconoscenti!

    Leggiti L’Orda di Gian Antonio Stella (sottotitolo: quando gli Albanesi eravamo noi), poi magari ne riparliamo…

    Certo che la prossima vittima potrebbe essere tua mamma o la mia e il prossimo aggressore potrebbe essere un Rumeno come il tuo vicino di casa

  6. Un sardo che fa notizia.. UN sardo che fa notizia. Fantastico!!! Non mi sembra abbiate la visione reale delle cose. Dimmi che centra il call center col rumeno che ha stuprato e ucciso quella povera donna a roma. E che c’entra il mio vicino poi… Resta con le tue opinioni e spera…

  7. Eembolo, ti devo forse ricordare che un mese fa in Germania una simpatica spedizione di Italiani ha raso al suolo una pizzeria e massacrato mafiosi ed innocenti a colpi di mitra?

    E giù coi servizi in cui ci si lagnava di questi Tedeschi razzisti…

    Cosa c’entra? C’entra perchè il giovane italiano precario che si lamenta (peraltro molto giustamente) di avere come prospettiva il call center, ti posso assicurare che sarebbe ben felice di andarci se l’alternativa fosse quella di passare la vita a svuotare pappagalli o pulire latrine. Vi voglio vedere, voi che vi riempite la bocca, a fare i lavori che oggi in Italia fanno gli immmigrati perchè nessuno li vuole fare più…a raccogliere pomodori in Campania…

    Cosa c’entra col tuo vicino?

    Perchè sei solo fortunato che il tuo vicino non sia quello che l’altroieri è impazzito ed ha cominciato a sparare sui passanti oltre ad aver minato la casa. Ed era Italiano ed ex tiratore scelto dell’esercito…solo per fare un esempio…

    Ma è proprio vero che chi non vuol capire…

  8. bè, se posso scegliere, io vorrei essere rimpatriato alle Seychelles.

    comunque anche Cuba va benissimo.

  9. ubi… hai ragione, ci sono un sacco di persone con i paraocchi, che non vedono (o fingono) che non sentono (o fingono) e che non parlano (o dicono solo quello che fa loro comodo).

    Ma se permetti i paragoni che poni qui sono degni della vecchia pravda, se tu sei un precario a me non mi frega un ca@@o, non ti ho chiesto che lavoro fai o se vai a raccogliere pomodori, non mi lavo la bocca e la coscienza a fare il buonista sui blog. Scrivo quello che penso e cerco di capire in modo imparziale quello che leggo sui giornali, non solo su libri assolutamente di parte come quelli che citi. Ho forse detto che noi italiani siamo perfetti? Non mi pare. Che siamo tutti onesti? Non mi pare. Che abbiamo fatto del bene ovunque siamo passati o emigrati? Non mi pare. Ho detto e ripeto che solo grazie all’accondiscendenza di certe persone ipocrite come te viene permesso alla malavita IMPORTATA (la nostra già ce l’abbiamo e ne sono ben conscio) di uccidere, rubare e stuprare nel nostro paese. Hai letto le percentuali di reati commessi a Roma nell’ultimo anno? Del tuo call-center, del tuo precariato o dei tuoi pappagalli possiamo parlarne altrove.

  10. siamo acidelli eh?

    per la cronaca, io sono d’accordo con Ubi. del razzismo (che altro non si chiama gioia) che ti porti addosso ne abbiamo parlato spesso, embolo.

    certo nemmeno a me sta così bene che mio figlio vena affidato all’amica rumena del mio exmarito, ma mi starebbe sulle balle pure se fosse napoletana.

    sul fatto dei precari… mavaffanculo embolo.

    E viva il gulash.

  11. ce l’hai pure coi napoletani??? E il razzista sono io??? ehehehheh…. io dico quello che penso, voi vi nascondete e fate i buonisti. Fino a quando non tocca a voi.

  12. A me tocca.

    Ricordi? Ho portato un albanese in gara, allenandolo con me. Cultura diversa, per carità, ma non l’ho trovato certo più delinquente di altri. Che ne so, del Tegolina, per dirne uno.

    Isolare i delinquenti è un conto, ed è chiaro che questo è il paese giusto dove delinquere (li hai sentiti i rumeni a ballarò, ieri? lo ammettono loro stessi, i connazionali che vengono a rubare qui sanno perfettamente che rischiano semmai mezzagiornata in questura. Mentre a Bucarest li metton dentro per una decina d’anni almeno).

    Fare “moratorie” è una scemenza.

    Potevano pensarci prima peraltro, quando hanno massacrato i due custori a Gorgo, qui dalle mie parti. Ma toccagli Roma, toccagli un militare….

    Se arrestassero e tenessero dentro i delinquenti, quella si sarebbe una soluzione.

  13. Buongiorno a tutti, e anche a Embolo. In alternativa al gulash potrei proporre un cous-cous o una casoeula. Per colazione un caffé turco, o anche napoletano – tanto siam lì (eh eh).

    Quanto al “fuori tutti” e via discorrendo: il qualunquismo impera. Non sono tutti buoni a far i lavori neri brutti e sporchi che “noi” (italiani brava gente, ma anche “ricca”, in un certo senso) deleghiamo volentieri – pagando qualcuno per farlo al nostro posto. Quando “importi persone” (o personale) c’è il bello e il brutto, la questione è che il nostro Paese fatica già a gestire i “brutto” nostrano… forse dovremmo cambiare il Paese, e forse qualche “straniero” potrebbe pure darci una mano. O anche no, come di consueto.

  14. Non fuori tutti, non ho scritto questo. E non far di tutta l’erba un fascio (eheheeh) mi pare ovvio… però chi non ha fissa dimora, chi è senza lavoro che ci stà a fare qui? Vanno fatte regole precise e vanno fatte rispettare. Chi non ha reddito, chi non ha lavoro, chi non ha casa, chi non è qui per studiare o imparare un mestiere non può entrare. La fame fa diventare tutti cattivi. Mi pare che ovunque funzioni così, solo da noi c’è questo lassismo.

    Sul discorso del lavoro ci sarebbe poi da aprire una bella parentesi, tante nostre imprese italiane, molto grosse e importanti, sono andate ad aprire stabilimenti proprio in romania. Togliendo a noi italiani posti di lavoro (e si parla di migliaia e migliaia di posti) per andare a portare lavoro, ricchezza, benessere laggiù. Lascianodosi dietro famiglie sulla strada, disoccupazione, il tanto odiato precariato e via dicendo. Di questo fatto non si discute e non si parla… perchè?

  15. embolo, tu dai ragione al decreto d’urgenza varato dal nostro governo, che l’opposizione critica tanto.

    Insomma, ammettilo: sei anche tu uno sporco comunista.

  16. se vivere tranquilli e secondo le regole vuol dire essere comunisti… ebbene si, allora sono comunista.

  17. Oddio! Qualcuno ha scritto c*omunista! E da quando in qua è permesso dir parolacce dalla Flauta?

    Per il resto: le fabbrichette si spostano all’Est perché costa moooolto meno che da noi. Cosa? Ma la manodopera! Ovvio, non ha lo stesso grado di specializzazione (quelli bravi son emigrati da noi – essì), e a volte le fabbrichette tornano anche indietro perché non funziona un tubo in certi Paesi (e qui invece…) e bla bla bla. Devo smettere di leggere il Sole prima di dormire. Mi sa.

  18. si, ma non ti pare che qualcosa strida? da noi ci sono stipendi ridicoli rispetto al resto d’europa e nonostante ciò le fabbrichette (mica tanto ette) si spostano di là (senza poi abbassare i prezzi, chiaro). E la gente da là viene qua a vagabondare anzichè ringraziare e lavorare a casa loro… se avessero voglia di lavorare non verrebbero qui a far danni… ma forse salto qualche passaggio.

  19. Eembolo, la Pravda c’entra come i cavoli a merenda, in primis perchè nonostante quello che sembri pensare tu, non sono comunista, in secundis perchè ai tempi della Pravda dei bei tempi, li appendevano direttamente per i coglioni e la Russia comunista non era certo famosa per le sue garanzie costituzionali in sede processuale.

    Io, al contrario della nostra padrona di casa, non sono precario, ma dato che sei tu quello che ha detto (cit.):“…un calo drastico di zoccole da marciapiede e di escort, chi poi spaccia e stupra…” ed in seguito:

    “…Sono lavori che sono sempre stati fatti e da sempre, senza bisogno di importare 5milioni di stranieri…” io ti ho risposto. Poi magari, dato che scrivi quello che pensi, dovresti almeno verificare ogni tanto che quello che pensi (e poi scrivi) abbia una consecutio, quantomeno logica. Secondo me ti sarebbe d’aiuto nell’argomentare.

    Sarei curioso di sapere quali siano i giornali “non di parte” che leggi, dato che sembri considerare Gian Antonio Stella, noto editorialista del Corriere Della Sera e autore del libro “La Casta” che tanto piace al centrodestra, praticamente un noto intellettuale comunista. A meno che la parte a cui ti riferisci sia semplicemente quella della verità e dei dati di fatto…

    Dici poi (sempre cit.):“Ho forse detto che noi italiani siamo perfetti? Non mi pare. Che siamo tutti onesti? Non mi pare. Che abbiamo fatto del bene ovunque siamo passati o emigrati? Non mi pare”…scemo io, a me questa tua affermazione:“La mezza argentina di cui tu parli fu riempita di italiani, si, ma che andarono là a lavorare e non a creare holding del crimine”, sembrava volesse dire esattamente questo.

    Io non ti sto dicendo che bisogna dargli una carezza sulla testa e dire…poverini! Io ti sto dicendo che fare di tutta un’erba un fascio (e non aggiungo la risatina) nei confronti di un popolo (oggi i Rumeni, ieri gli Albanesi, domani chissà) è altrettanto stupido e sbagliato di quando le vittime della generalizzazione qualunquista eravamo noi Italiani, considerati brutti, sporchi, cattivi ed ignoranti (e non dubitare, era proprio così).

    Quanto al perchè non si parli mai dei posti di lavoro creati in Romania a discapito dei lavoratori italiani, non lo si fa perchè alla confindustria (noto centro di potere comunista) fa comodo così, in modo da guadagnare di più pagando meno i lavoratori e perchè i fantastici ed obiettivi giornali e telegiornali “non di parte” sono tutti loro.

    Quanto ai radical-chic, hai proprio sbagliato indirizzo. Anche perchè posso vantarmi di non aver mai avuto un paio di Timberland in vita mia.

  20. Ubi ma secondo te… io scrivo pensando a te? Sei un po’ egocentrico mi pare. Non ti conosco e non esprimo giudizi ne sul tuo quoziente intelletivo, ne sulle tue convinzioni politiche, ne sul tuo ceto sociale. VChe tu poi abbia o meno le timberland non mi frega proprio una sega. Ho scritto quello che penso, è un problema per te? Il precariato lo hai inserito te nel mezzo, non io. Hai la coda di paglia?

  21. Eembolo, vedo che hai deciso di non seguire il mio consiglio, me ne dispiaccio…

    Comunque, tanto per cambiare, questo: “…se tu sei un precario a me non mi frega un ca@@o…” l’hai scritto tu.

    Ormai questa conversazione sta diventando surreale…

  22. embolo, mi vien da pensare che tempo fa mi hai tirato su un baillame infernale per certe locuzioni da caserma riferite a me in un tal forum. Poi vieni qui e usi toni offensivi, che se non sapessi a priori che sei una testolina di cazzo che parla parla ma in raltà pensa tuttaltro da ciò che dice, bannerei i tuoi ultimi commenti.

    Leggendo Ubi ho poi prodotto un poema di commento, che preferisco buttar giù a forma di post però.

    Mi perplime che pure Ubi si sia rassegnato dal ragionare con te, embolo. Perchè io lo faccio da anni, ormai. E certi discorsi da impreditore del menga mi stanno sonoramente sul cazzo. Ma questa è un’altra storia.

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