nessun titolo
Accendo l’auto in default d’azioni. Esco dal parcheggio, imbocco le laterali di scorciatoia, e mi fermo a dar la precedenza ai ciclisti, prima di immettermi nel caos del tardo pomeriggio di città.
Mi si apre un istante.
Un pensiero intero. E’ difficile questa mia vita. Difficile.
Aggettivo che pesa, difficile. Un masso enorme, che toglie la vista al di là. Non lo aggiri, non lo eviti, non lo scalfisci. Forse il vento, la pioggia, le mie urla e le mie lacrime lo scioglieranno pian piano, negli anni.
Aver le cose quadrate, quelle che incasellano gli oroscopi: amore salute lavoro. Cerco la lucidità d’analisi, in un istante mi do’ la diagnosi: mi è destinata questa, una vita difficile. Forse per poter creare, forse devo lasciare un segno nel mondo con un’esistenza complicata.
Ognuno è schiavo di un destino scritto da uno sceneggiatore cinico.
Ho letto ieri, che ciò che si ha è ciò che si è cercato, anche inconsciamente. Scartabello nell’inconscio, allora, e ci trovo una banale quadratura del cerchio: questa mia amata solitudine che mi serve da scudo per non impegnarmi più, non soffrire più. Non voglio più "non poterne più fare senza". La mia dipendenza da amore, in cima a tutto. La mia dipendenza dalle responsabilità, che stringono il collo come una cravatta chiassosa da bancario. La dipendenza dalle mie certezze, e allora via, vendiamo tutto, così non perderò più nulla.
Sto sbagliando direzione. Azzo, me la cerco, sta vita difficile, che mi lamento a fare dunque?
La scia di ciclisti passa, ho giusto il tempo per immettermi prima dell’autobus per Venezia. Finisce l’istante, e tutti i miei pensieri, con una bella canzone alla radio, seppelliscono da qualche parte.
7 pensieri riguardo “nessun titolo”
persino avere paura, spesso, si rivela troppo difficile.
Flauta, saper dare ascolto vero ai pensieri e ai progetti…come vorrei esserne capace.
Il potere taumaturgico della musica…
[Per fortuna poco fa non mi funzionava il pc… Perché il primo commento che mi è venuto spontaneo era “cazzo!”]
poi ci sono le esistenze complicate di quelli che non possono (o non sanno) creare. tipo me.
[l’avv]
Searchy, paura? Ormai sono invincibile…
lord, a darci ascolto son brava. è nell’azione che mi perdo.
miki, ha lo stesso potere di una sbronza, in me..
avv, io credo che in ognuno di noi ci sia un lato geniale. Nella cucina, nella botanica, nel sesso, nel guidare un’auto. Bisogna solo aver culo a sapere in tempo qual’è la nostra peculiarità.
Poi per come scrivi te, non direi proprio che non sai creare!
grazie 🙂
in questo periodo, però, mi par di creare solo disastri.
[avv abbacchiato]
Avv, più disastri della mia avv no, tranquilla…..
beviamoci su, sorella.