cambio

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Ci penso. Ah se ci penso.

Come una liberazione, ammetto. Come dover decidere di cambiare macchina, sebbene non ci si sia mai lamentati prima. Come cambiar lavoro, e non sentire di punto in bianco alcun legame con gli storici colleghi. Come cambiare città, casa, famiglia. Dimenticandosi quello che c’era prima.

L’amata routine, quella che fa sempre compagnia. Tutto ormai è superato, come immagini di paesaggi che schizzano dietro, quando la macchina è lanciata a mille all’ora.

Io, sono lanciata a mille all’ora.

Loro, loro mi mancano. Mi mancano, e mi mancheranno. Ma ormai ho preso il via.

5 pensieri riguardo “cambio

  1. Ottima cosa! Cambiare fa sempre bene, specie se trattasi di biancheria 🙂

    Nel fare cose nuove c’è quel fantastico senso di “aria pulita e frizzate in un mattino sereno in un luogo nuovo e bello” (che personalmente provo da 2 mesi, quindi son con te). Beh io mi sono capito 🙂

    Francesco

  2. Ecco…. in verità, sembra ci sia un cambio di rotta. Nel tentativo di cambiare… mo’ ho la biancheria doppia.
    Certo che sono un fenomeno 😀

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