La vergogna
Quando impari ad amare i tuoi limiti, forse diventi grande.
E ti svegli capendo che quel qualcosa che ti manda in panico, è una scena che si ripete ciclicamente, che non sai affrontare, che non vuoi affrontare.
Come se non volessi apprezzare il poco che puoi dare.
Cosa vuoi davvero? Tutto?
Cosa vuoi essere? Tutto?
Dove vuoi arrivare? Prima di tutti? Prima degli altri? Davanti a tutti, in modo da sentirti dare credito, stima, fiducia, encomio, ammirazione.
Chissà se faresti a cambio, con tutto ciò che hai e non vedi. Chissà se preferiresti esser meno forte, tenace, brillante, bella. Chissà se rinunceresti ad amare, per sempre, solo per avere il primo posto, lì davanti.
Nella tua testa, non sei mai soddisfatta, non sei mai in cima, come se fosse importante essere in cima. In cima a che, poi. Li vedi, quelli in cima? Massì, li vedi, li conosci. E sono soli. Sono infelici. Tu li ami, ma loro vorrebbero essere te. Loro vorrebbero avere la vita piena di tutto, invece che di una cosa sola, una piccola cosa che capiscono solo in pochi, animali di razza in una mostra di periferia, bei gioielli che si vendono ormai a poco.
Chissà se scoprirai, una volta per tutte, di essere meravigliosa. Rinunciando alla tua maledetta, straziante, distruttiva, competizione.
Un pensiero su “La vergogna”
Un mio amico ha recentemente scoperto il tuo blog e ti ha fatto indirettamente mille complimenti per come scrivi. Sono tutti strameritati flauta, questo post è stupendo!