la decadenza del coiffeur
Una volta, quando ci si voleva dare una svolta, si andava dal parrucchiere.
Adesso si cambia logo al blog.
Mah.
Una volta, quando ci si voleva dare una svolta, si andava dal parrucchiere.
Adesso si cambia logo al blog.
Mah.
Quest’anno ho fatto agilmente il gesto dell’ombrello, ah no, nun me prendo responsabilità, metti che crolla di nuovo….
Ho preso la bici di servizio. Che adesso, in comune, ci han dato le "bici di servizio". Prima ci si giocava a partitone di risiko le chiavi della uno scassata, mo’ adesso ci son 5 biciclette, con cambio sciamano (ooommmm) e livrea col leone di san marco. E un catenaccio per il quale ci faranno un corso per apertura e chiusura (tenuto da uno specialista del nuovo campo sinti di via Vallenari?…mii, questa è cattiva….).
Ho messo nel portapacchi le pratiche, e via in centro Mestre, dall’altra capa, per la sua firma.
Bellissimo. Uscire dall’ufficio, pedalare per la città, vedere il mondo, che di mattina mi è sconosciuto. Fare movimento, sentire il fisico che gode di sport all’aperto, i muscoli che si rinnovano, dopo mesi rinchiusi in allenamento in stanze chiuse. Eppoi, scoprire le piste ciclabili, passare per le zone ztl, godere di un bel sole.
Ah che bel sole.
All’una, sole a picco, che bello.
Bellissimo.
Sono arrivata in ufficio e son collassata. Porco cane che figura di merda.
Mi stanno accadendo cose strane.
Ho una collega cantante con cui preparare i cori di un concerto. Fissa le prove per domenica scorsa, ma mi da buca, con una scusa ridicola: "sto partorendo".
Poi mi chiama il contrabbassista con la coda. Mi chiama per un concerto con una cantante. Il giorno dopo scopro che il CollegaCarino ha una locandina di questo concerto (prima di me). Ed è tutto orgoglione, perchè può dire alla sua insegnante di canto (la cantante di cui sopra) (non quella incinta, quella del contrabbassista con la coda!) (che poi ha sgravidato, nemmeno è più incinta) (la cantante di prima, intendo, e seguitemi perdiana!!), dicevo, la sua insegnante di canto fa un concerto con la sua collega preferita (moi!).
Io, come twitteravo prima, ho fatto goduriosamente la ruota come un pavone in fase erettile.
Il fatto strano è che non c’è Michele. Il mio storico chitarrista, misteriosamente, non risulta agli atti. La sua dipartita dal quintetto mi suggerisce che cambiando gli addendi, il risultato non cambia. Curioso.
Ah. Per finire. Sto per comprare una chitarra. Torno, dopo qualche migliaio di anni, a suonare uno strumento a corde. E non so bene a chi dare la colpa.
Dimenticavo: ignoro quale sia la fase erettile di un pavone. A scampolo di equivoci.
E con il puntuale ritardo, arriva anche l’Heineken Jammin Festival.
Come un perfetto puzzle, finisce un motivo di stress, e ne inizia un altro.
Quest’anno penso non debbano regalarmi un biglietto. Devono farmi suonare sul palco, coi tacchi a spillo con sotto disteso Sting, Alanis Morrisette che mi spazzola i capelli e Vasco che mi va a prendere il cafè alle macchinette.
Ecco.
PS: ma ieri com’è andato l’incontro con le maestrine?
@momyone
In sottofondo, il soundtrack di Guerre stellari.
Mamma flauta ingaggia il dott. flauta padre, in versione nonno, che con la sua bonaria diplomazia può solo esaltare le doti di cattiveria della figlia in questo frangente.
"Dunque, parliamo di Gabriele"
Risposta della flauta, con medesimo tono: "Dunque, parliamo delle maestre".
E qui, si scatena l’inferno.
Come nella più epica Ballarò in clima preelettorale, volano insulti mascherati da sarcasmo, accuse reciproche e rimbalzo di responsabilità. La "signora maestra" (e la smetta di chiamarmi signora maestraaaa!!…eheh….) si svela per la stronzaggine che ho sempre riconosciuto dietro i suoi modi falsamente cordiali. Ah se la pensa così vada a protestare dal dirigente, dice alzandosi, tutta inviperita.
Poi si risiede, ricordando che per l’appunto avevo chiesto un confronto proprio alla presenza del famigerato capoccia.
Aggressiva e arrogante, non si arriva alle mani perchè, temo, sospetti di prenderne di più.
Le colpe vanno al numero elevato di bambini della classe, all’esaltazione dei facinorosi, al clima che sta cambiando, al Ministero, fino al governo che ora ci governa. E’ colpa di Berlusconi, via, se il Gabry non ingrana a scuola.
E mica è una mia esagerazione. Ce l’aveva col governo. Con relativo stridio di unghie sugli specchi.
Letteralmente, mi sfogo. Gliele dico tutte. Da quanto le ritengo incapaci, dallo scaricamento sulle famiglie dello svolgimento del programma, dal menefreghismo se metà classe (oh, metà, mica due tre) sono in reale difficoltà, mentre la quasi totalità dev’essere seguita quotidianamente (dopo un tempo pieno) se non addirittura con l’ausilio di insegnanti privati. In terza elementare.
Va’, non le elenco tutte. Di fatto, le ho messe al muro. Ho attivato la mia spada laser fucsia e sciabolato con la maestrina di italiano, che con la sua verde fluo cercava di colpirmi a suon di odio e stizza di offesa personale. Una lotta all’ultimo burocratesissimo attacco.
– Ah beh, lei mi considera incapace?…
– Esatto.
La maestra? Blu. Con striature violacee, direi.
…alla fine, mah, sa, in fondo Gabriele sta migliorando, insomma, è in netto recupero. Deve avere pazienza, noi facciamo il possibile, insomma, non ci son mai stati problemi. E come no. Adesso magicamente inizierete a seguirlo, forse, e i suoi voti "magicamente" miglioreranno?
Bene, almeno ci siamo capiti. Guerra aperta. La prossima volta non avrete più il coraggio di dire "beh, se non hai capito ti fai spiegare da mamma". Ah si.
… è stato il modo migliore?
Io farei l’esaltazione del litigio, in certi casi. Dirsi le cose selvaggiamente in muso può essere, dopo il fallimento di stoici compromessi e diplomatici accordi, un modo per scuotere una situazione.
Ammetto che prima di agire a tal modo, ho riflettuto a lungo. Le conseguenze però non sarebbero state mai peggiori della realtà.
La soddisfazione di non dover più mimare ruffianerie varie? Non ha prezzo.
Allora, niente pizza venerdì? Cris
– Volentieri, Cris. Sebbene temo tu abbia sbagliato numero.
Fan culo. Sicuramente Cris è un uomo beissimo, poi ha messo la virgola…. sicuramente laureato, che ne so, in filosofia. Professionista, non esce di sabato ma il venerdì, quando stacca dall’ufficio. Single, per forza, sennò altro che pizza il venerdì sera, starebbe con la morosetta a limonare sul divano buono dei suoi.
Potrebbe essere l’ammmore della mia vita diamine!
Che incontro romantico. Magari non abita nemmeno a lampedusa, magari è qui vicino, Padova, Treviso… pensa a quando lo racconterò ai miei prossimi figli "sapete, il papà ha mandato un sms per errore, e da cosa nasce cosa…"
Scusa, se non sei la mamma di Gabriele fai finta di niente. Ciao
…..cazzo. La cena di classe.
Cris-tina, la rappresentante dei genitori.
Eh ma non si fa così, cavolo!
Perchè qui si è un blog di servizio pubblico.
Il Residence per Rom previsto a Mestre è giusto giusto a 50 metri da casa flauta. In zona residenzialissima, nel quartiere più gettonato per la quantità di grandi parchi pubblici e collegamenti. Un miniappartamento qui, meno di 200 mila euri è difficile trovarlo. Io sono in affitto, infatti.
I Rom di qui son gli stessi che avete li. Saranno pure "stanziali" da più di vent’anni, avranno i figli a scuola (mah, non li vedo alla scuola di Gabry, che è quella più vicina al campo nomadi..) e lavoreranno tutti nel recupero del ferro (avranno sicuramente la partita iva, immagino). Di certo hanno in mezzo ladruncoli di ogni tipo, ma certo non paragonabili alla normale delinquenza del centro e zona stazione, ecco.
C’è tolleranza, anche se con dovute distanze.
Stamane i mestrini (repetita iuvant) mestrini hanno nuovamente protestato davanti al nuovo campo rom in costruzione, 2 milioni e 8 di euro (tre milioni meno due cento mila euro) per casette prefabbricate più spazio per roulotte in fianco, a carico del Comune di Venezia.
Non la lega nord, ma i mestrini in primis. Eppure sento Cacciari menarla sui Tg nazionali sulla "strumentalizzazione politica", come fossero solo due leghisti esaltati a far casino per rompere i maroni al sindaco di sinistra.. Ma de che, Massimo caro?
Me la meni che non ci son soldi per assumermi. Che senza l’ici siamo moribondi. Si deve risparmiare sulla carta, ah si, che quello è sperpero pubblico…. e poi fai la casetta per i sinti.
Anzi, fai un campo 5 volte più grande di quello consentito a tal proposito. Che saranno pure simpatici, i sìngani, ma potranno pure comprarsele da sole, le casette con parcheggio, senza un esproprio comunale in loro favore.
Ecco. Per dovere di informazione. E’ la prima volta che quasi gioisco, ad avere la destra al governo.
Meno due.
(E sono ancora viva, e non ho ucciso nessuno, ancora).
Meno tre.